Nella serata di sabato 29 novembre, un’uscita del soccorso si è trasformata in un attacco: un paziente ha accoltellato un uomo di 56 anni del Rettungsdienst Schwyz. L’aggressore — un 33enne di nazionalità tedesca — è stato arrestato dopo un intervento della Kantonspolizei Schwyz con uso di taser.
I fatti
Sabato sera, intorno alle 22:20, una ambulanza del Rettungsdienst Schwyz è intervenuta in un edificio residenziale di via Bahnhofstrasse a Seewen, nel Canton Svitto, per un presunto caso di emergenza medica.
I due soccorritori giunti sul posto si sono trovati di fronte un paziente di 33 anni, che li ha accolti con subito forte aggressività. Temendo per la propria sicurezza, i paramedici hanno fatto immediatamente retromarcia e lasciato l’abitazione.
L’uomo, secondo quanto riferito dalle autorità ha seguito i soccorritori all’esterno e lì, in strada, ha estratto un coltello e colpito un 56enne, infliggendogli ferite gravi.
Immediato l’intervento della polizia: la Kantonspolizei Schwyz è arrivata sul posto e, vista la pericolosità della situazione, ha fatto uso di taser per neutralizzare l’aggressore e arrestarlo.
Dopo una prima assistenza sul luogo dell’accaduto, sia il paramedico ferito sia l’aggressore sono stati trasportati in ospedale. Il soccorritore resta tuttora in cura, non sono state fornite informazioni precise sul suo stato di salute.
Le autorità, polizia cantonale e procura hanno avviato un’inchiesta per chiarire dinamica, motivazioni e possibili circostanze che hanno portato all’escalation di violenza.
Reazioni e conseguenze
Il personale del Rettungsdienst Schwyz, profondamente scosso ha espresso solidarietà e cordoglio verso il collega ferito e verso chi era presente sulla scena. Un gesto che riflette la durezza del momento e la consapevolezza del rischio insito in interventi di emergenza.
Dal canto delle autorità, la rapidità dell’intervento della polizia e l’uso del taser hanno evitato un’escalation potenzialmente ancora più grave.
Le indagini sono in corso: gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, analizzando possibili precedenti del paziente e verificando le circostanze che hanno portato all’aggressione.
Un monito per la tutela dei soccorritori
L’episodio di Seewen, in un contesto non urbano e apparentemente “tranquillo” scuote profondamente l’opinione pubblica e il mondo delle emergenze. Mai come in questo caso diventa evidente quanto lavoro di soccorso e protezione possano essere esposti a rischi imprevedibili.
È importante che, anche alla luce di eventi drammatici come questo, le autorità competenti e le organizzazioni di soccorso riflettano su misure di prevenzione e sicurezza: protocolli adeguati, valutazioni di rischio, eventuale supporto psicologico, formazione per gestire situazioni di pericolo.
