Berna segue l’esempio del Ticino. Sommaruga: «La situazione è critica»
Molti altri i provvedimenti: restrizioni alla frontiera con l’Italia, massimo 50 persone nei locali pubblici, no alle manifestazioni e 10 miliardi a sostegno dell’economia
Dall’Italia solo frontalieri, dimoranti e cittadini svizzeri, scuole chiuse fino al 5 aprile, al massimo 50 persone nello stesso momento nei locali pubblici, vietate le manifestazioni con più di 100 persone e 10 miliardi di franchi a sostegno dell’economia. Sono queste le principali novità comunicate poco fa dal Consiglio federale.
«La situazione è critica» – «La situazione è critica ma abbiamo la possibilità e i mezzi per affrontarla sul piano medico e finanziario», ha detto la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga aprendo la conferenza stampa sulle misure adottate dal Governo per lottare contro il coronavirus, i cui casi sono oltre 1’000, di cui 215 in Ticino.
Frontalieri, dimoranti e svizzeri – Da subito possono entrare in Svizzera dall’Italia solo i cittadini svizzeri, le persone con un permesso di soggiorno e quelle che devono venire nel nostro Paese per motivi professionali (i frontalieri). Il traffico di transito e il trasporto merci non sono toccati dal provvedimento odierno del Consiglio federale.
Potranno in ogni caso continuare a varcare il confine con l’Italia le persone in situazione di assoluta necessità, spiega una nota governativa odierna. Simili provvedimenti restrittivi servono, in primo luogo, a proteggere la popolazione residente nella Confederazione e ad assicurare al sistema sanitario elvetico le risorse necessarie.
L’esecutivo monitora inoltre costantemente la situazione: se necessario estenderà i provvedimenti alla frontiera ai viaggiatori di altri Paesi o regioni.
Scuole – Le scuole resteranno chiuse in tutta la Svizzera fino al 5 aprile. I cantoni – così come comunicato questa mattina dal Governo ticinese – possono prevedere offerte di custodia per evitare che i bambini vengano accuditi dai nonni, che rientrano nel gruppo delle persone maggiormente a rischio.
Gli esami già previsti possono essere tenuti soltanto se vengono adottate determinate misure di sicurezza.
Massimo 50 persone nei locali – Da subito e fino alla fine di aprile nei ristoranti, nei bar e nelle discoteche non è ammessa la presenza di più di 50 persone. In questo modo – spiega l’esecutivo – è più facile mantenere la distanza reciproca di sicurezza.
Stop alle manifestazioni – Da subito e fino alla fine di aprile sono vietate le manifestazioni con più di 100 persone. Questo provvedimento si applica anche alle strutture del tempo libero, quali i musei, i centri sportivi, le piscine e le stazioni sciistiche.
10 miliardi per l’economia – Circa 10 miliardi di franchi è la somma che il Consiglio federale intende mettere a disposizione dell’economia per mitigare le conseguenze dell’epidemia di coronavirus.
Aiuti allo sport – Sono anche previsti provvedimenti per aiutare gli organizzatori di eventi sportivi e il settore culturale. Per le squadre professionistiche sono previsti in particolare fino a 50 milioni di aiuti.
Fonte: https://www.tio.ch |
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